Pier Andrea Saccardo
Un'altra figura di studioso volpaghese, micologo e
botanico di fama mondiale; fece importanti studi e ricerche sul Montello sia dal
punto di vista geologico che fisico e naturalistico, i quali tutt'oggi,
risultano fondamentali per lo studio e la classificazione di questo territorio.
Nacque il 23 aprile 1845 e trascorse tutta la prima parte della sua vita a Selva
del Montello, interessandosi, sin da ragazzo, allo studio della natura ed in
particolare della botanica. Iniziò infatti, a tredici anni la raccolta delle
piante montelliane, facendone poi argomento della sua prima opera pubblicata nel
1864 con il titolo "Flora Montellica, ossia prodromo della flora Trevigiana".
Compì i suoi studi a Treviso, Venezia e Padova, ove si laureò nel 1867.
Nel 1873 scrisse la sua prima opera micologica "Mycologiae Venetae Specimen",
nella quale le specie descritte sono milleduecento, di cui ben cinquantadue
nuove.
Si occupò poi dei funghi di tutte le regioni italiane, di quelli dell'Europa ed
infine di tutto il mondo. Approfondì lo studio delle forme funginee ed indagò
sui loro organi riproduttori: le spore. Numerose riviste italiane e non
pubblicarono le sue diagnosi di macro e micro miceti.
Nel 1879 occupò la cattedra di Botanica dell'università di Padova, in qualità di
professore ordinario.
Iniziò poi un'opera grandiosa: l'inventario di tutte le specie funginee
conosciute nel mondo, elaborato secondo uno schema di classificazione personale:
la "Sylloge fungorum omnium husque cognitorum" (1882-1913), per la quale venne
definito Linneo dei funghi. Si tratta di un lavoro imponente e metodico nel
quale l'autore dimostrò prodigiosa memoria, grande capacità organizzativa e di
sintesi.
Le opere citate, così come la sua micoteca, donata all'istituto padovano di
Botanica, rappresentano tutt'oggi un valido punto di riferimento per gli
studiosi di tutto il mondo.
Alla sua morte, avvenuta a Padova l'11 febbraio 1920, furono, unanimi il
riconoscimento e la lode per la sua attività di studioso e di docente, ma anche
per la sua esemplare dedizione alla famiglia, per l'onestà e per la semplicità
che lo contraddistinsero per tutta la vita.