Pier Andrea Saccardo

Nacque a Volpago nel 1879

Un'altra figura di studioso volpaghese, micologo e botanico di fama mondiale; fece importanti studi e ricerche sul Montello sia dal punto di vista geologico che fisico e naturalistico, i quali tutt'oggi, risultano fondamentali per lo studio e la classificazione di questo territorio.
Nacque il 23 aprile 1845 e trascorse tutta la prima parte della sua vita a Selva del Montello, interessandosi, sin da ragazzo, allo studio della natura ed in particolare della botanica. Iniziò infatti, a tredici anni la raccolta delle piante montelliane, facendone poi argomento della sua prima opera pubblicata nel 1864 con il titolo "Flora Montellica, ossia prodromo della flora Trevigiana". Compì i suoi studi a Treviso, Venezia e Padova, ove si laureò nel 1867.
Nel 1873 scrisse la sua prima opera micologica "Mycologiae Venetae Specimen", nella quale le specie descritte sono milleduecento, di cui ben cinquantadue nuove.
Si occupò poi dei funghi di tutte le regioni italiane, di quelli dell'Europa ed infine di tutto il mondo. Approfondì lo studio delle forme funginee ed indagò sui loro organi riproduttori: le spore. Numerose riviste italiane e non pubblicarono le sue diagnosi di macro e micro miceti.
Nel 1879 occupò la cattedra di Botanica dell'università di Padova, in qualità di professore ordinario.
Iniziò poi un'opera grandiosa: l'inventario di tutte le specie funginee conosciute nel mondo, elaborato secondo uno schema di classificazione personale: la "Sylloge fungorum omnium husque cognitorum" (1882-1913), per la quale venne definito Linneo dei funghi. Si tratta di un lavoro imponente e metodico nel quale l'autore dimostrò prodigiosa memoria, grande capacità organizzativa e di sintesi.
Le opere citate, così come la sua micoteca, donata all'istituto padovano di Botanica, rappresentano tutt'oggi un valido punto di riferimento per gli studiosi di tutto il mondo.
Alla sua morte, avvenuta a Padova l'11 febbraio 1920, furono, unanimi il riconoscimento e la lode per la sua attività di studioso e di docente, ma anche per la sua esemplare dedizione alla famiglia, per l'onestà e per la semplicità che lo contraddistinsero per tutta la vita.

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